Il Brescia continua a prepararsi alla battaglia legale, con l'appello previsto per il 12 giugno, per ribaltare la sentenza in primo grado della Giustizia Sportiva che ha condannato la squadra alla retrocessione in Serie C con la penalizzazione di quattro punti (e altri quattro da scontare nella prossima stagione) a causa del pagamento delle ritenute Irpef e Inps (dei periodi novembre 2024-gennaio 2025 e febbraio-marzo 2025) con crediti d’imposta poi risultati inesistenti.

Intervistato da Bresciaoggi.it l’avvocato del club lombardo Giorgio Altieri, dello studio Tonucci&Partners, ha fatto il punto della situazione: “Stiamo ultimando il reclamo, che riteniamo avrà argomentazioni molto solide. Sto leggendo di varie prese di posizione dei club contro-interessati sulle gare dei play-out, ma non commento. - prosegue Altieri – Dal mio punto di vista, mi limito ad osservare che non ci sarebbe dovuto essere alcun provvedimento di rinvio dei play-out, addirittura a data indeterminata, che a mia memoria non ha precedenti. Il campionato il 26 maggio, prima della decisione del Tribunale Federale Nazionale, sarebbe già terminato”.

“Il ritardo dell’avvio dell’azione disciplinare non è imputabile a Brescia Calcio che, anzi, è stata vittima anche di quel ritardo e noi legali ci siamo trovati ad affrontare una tempistica eccessivamente compressa. – conclude l’avvocato che lavora assieme alle colleghe Ida Blasi e Valentina Guzzanti alla difesa del Brescia - Se noi la stiamo gestendo non significa che non ci sia stato e non ci sia un vulnus al diritto di difesa, come abbiamo già eccepito e chiariremo ancora meglio in appello”.

Sezione: News / Data: Mar 03 giugno 2025 alle 22:30 / Fonte: tuttomercatoweb
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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